lunedì 20 giugno 2016

ERACLIO

ERACLIO
Imperatore d 'Oriente
«Nel nome del Signore Dio Nostro Gesù Cristo, being imperatore Il Nostro Signore Eraclio perpetuo Augusto, nell'anno ventinovesimo, indizione tredicesima, has been Fatta la Chiesa di Santa Maria Madre di Dio, per ordine del Nostro Pio e Devoto signore Isacio eccellentissimo esarca e patrizio, e, una piacendo Dio, has been Dedicata a please dei Suoi Meriti e del Suo esercito. This has been Fabbricata peccato Dalle fondamenta grazie al Benemerito Maurizio, Glorioso magister militum della Provincia di Venezia, Residente in this Suo Luogo, con la consacrazione del santo e Reverendissimo Mauro felicemente Vescovo of this chiesa. »
(Dedicazione lapidea della Cattedrale di Torcello, VENEZIA)
«Io ti darò campi, vigne ed uliveti di cui viver ... Quel Cristo Che non poté Salvare Sé Stesso Dagli Ebrei, ma che Essi ucciser ..., venire potra Salvare te Dalle mie mani? »
(Cosroe II di Persia)
ERACLIO (Flavio Eraclio) imperatore d'Oriente. - Fondatore della Dinastia Che regno dal 610 al 717. Nacque nel 575 da Eraclio, nobile d'origine armena, esarca d'Africa. Nel 608, imperversando la tirannide di Foca, Il Vecchio esarca si Ribello, e, MENTRE un esercito al Comando del nipote Niceta penetrava in Egitto, il giovane Eraclio un capo d'una flotta si portava in Oriente, guadagnava a se le isole dell ' Egeo e ALCUNE città della costa asiatica e, DOPO un combattimento navale, entrava vittorioso a Costantinopoli, dove, Fatto uccidere Foca, fu Incoronato dal patriarca Sergio (5 ottobre 610). Un duro Compito attendeva Il Nuovo sovrano. Approfittando della morte di Maurizio, Cosroe II, re di Persia, sin dal 604 AVEVA rotto La Pace e invaso l'Impero. D'altra parte, in conseguenza delle guerre civili, l'esercito era disorganizzato, ALCUNI generali Ostili e le casse dello Stato pressoché Vuote. Fu Necessario ad Eraclio procedere con Molta cautela; ma cio RESE fatalmente Più aggressivi i Nemici esterni e Creo poi la leggenda Che Nei primi anni del Suo regno, per indolenza di Carattere, nulla Egli Avessé Fatto per la Difesa dell'Impero. La Pace respinta offerta da Eraclio, nel 611, i Persiani occuparono successivamente parte della Cappadocia, l'Armenia, la Cilicia, la Siria, la Palestina. Da Gerusalemme, caduta nel maggio 614, Essi asportarono Il Santo Legno della Croce, Cio che produsse Una viva emozione nel Mondo Cristiano. Nel 614 Eraclio DOPO Avere invano tentato di arrestare la marcia dei Nemici, Intraprese Una controffensiva Che Si Sviluppo su tre Punti: in Armenia, sul fronte Tra l'Egitto e la Palestina, e Nella Siria Settentrionale colomba Eraclio in persona FECE Uno sbarco; ma i Bizantini ebbero dovunque la peggio e, nel 615, l'imperatore dovette rientrare a Costantinopoli per difenderla da un possibile attacco da parte del generale persiano, Shahin, il Che si era avanzato fino a Bon Calcedone. Eraclio tento Ancora una volta, ma invano, d'indurre Cosroe Alla Pace. Nel 618 la Situazione SI FECE Più tomba; I Persiani conquistarono l'Egitto e Gli Slavi della Balcania e il Kaghan degli Avari ripresero le scorrerie Loro Nella Macedonia e Tracia Nella. L'Impero era Ormai Ridotto alla Capitale, all'Anatolia, Che però era di Frequente corsa e devastata Dai Nemici, e ai di lontani esarcati d'Italia e d'Africa, Dai Quali poco si Poteva ricavare in Uomini e Denaro. Eraclio, tuttavia, non disperò: è pura leggenda Che Egli, nel 619, pensasse di ABBANDONARE Bisanzio e trasferirsi a Cartagine. Per Avere libertà di movimento Contro i Persiani, Egli decise di accordarsi col Kaghan degli Avari pagandogli un tributo annuo. L'Accordo, DOPO ALCUNE graui peripezie, fu Concluso, e nel 622 E. poté intraprendere Una Nuova controffensiva Contro i Persiani con Mezzi Più poderosi. La lotta assunse subito il Carattere d'un duello a morte fra I Due Imperi ed E. La condusse con Capacità mirabile. Partito da Costantinopoli il 6 aprile, si diresse verso la Cappadocia, ove disfece i Persiani. Una nuova invasione degli Avari lo costrinse a rientrare a Bisanzio; ma Nella primavera following (623), avendo ristabilito L'Accordo col Kaghan, ritorno in Cappadocia, donde, con Ardita mossa, prima passo in Armenia e quindi nella media Atropatene trasportando la guerra in territorio persiano, Vincendo Cosroe in persona, incendiando Ganzaca. Sopravvenuto l'autunno, l'imperatore si ritrasse nell'Albania caucasica per svernarvi e assoldare mercenari. Riprese la campagna Nella primavera del 624 con l'intenzione di discendere verso l'Assiria; ma si Trovò di fronte Tre Eserciti Nemici Che tentarono di accerchiarlo. Eraclio sfuggi all'accerchiamento, ma non poté aprirsi il passo verso l'Assiria e torno a Nord dell'Arasse. Nel 625 modificò il Suo piano e, ripresa la campagna dall'Armenia, si diresse verso la Cilicia con l'intenzione di discendere Nella Mesopotamia; ma DOPO Aver Toccato Amida, dovette ripiegare a Ovest Fino ad Adana, sul Saros, ove vinse i Persiani, Che riuscirono però a mantenere le Loro POSIZIONI Nella Siria e, MENTRE E. si ritraeva un Sebasteia, nel Ponto, poterono preparare Una nuova offensiva avanzandosi nell'Anatolia e inducendo Gli Avari un Rompere la pace e ad attaccare Costantinopoli. Ma i Bizantini riportarono dovunque La Vittoria: Costantinopoli, assediata per terra e per mare (29 luglio-7 agosto 626), respinse Gli Attacchi costringendo Gli Avari un ritirarsi; Il fratello di Eraclio, Teodoro, sconfisse in Anatolia Shahin; E. Guadagno a se i Cazari. Nel 627 Egli ritentò Il Piano del 624, e this volta con pieno Successo. Varcato, nell'autunno, l'Arasse, penetrò nella media e da qui scese nell'Assiria. Il 12 dicembre, Nella pianura di Ninive, sconfisse i Persiani; Il 6 gennaio 628 occupò Dastagerd, residenza favorita di Cosroe. Ctesifonte non era lontana; ma E. non si spinse fin là, SIA Perché la stagione era troppo Avanzata, SIA Perché nel paese erano scoppiati graui torbidi. Il colpo inflitto al nemico era tomba e Gli Effetti non potevano tardare a manifestarsi. Tornato un Ganzaca, Egli infatti apprese Che in Persia era scoppiata la rivoluzione e Cosroe epoca Stato ucciso. Il Suo Successore Kawādh, Detto comunemente Shīrōe, dovette Accettare La Pace un Condizioni QUESTE: ritiro dei Persiani Dai Territori Occupati bizantini Dopo Il 604; Liberazione dei Prigionieri; libertà di culto ai di Cristiani dell'Impero persiano; restituzione del santo legno della croce. La morte di Kawādh e Nuovi torbidi interni ritardarono l'Esecuzione dei patti e trattennero Ancora E. Nella media e nell'Armenia. Finalmente, riavuto il santo legno, l'imperatore, probabilmente nel settembre del 629, lo riporto in Gerusalemme, e da qui, DOPO un'assenza di sei anni, Rientro a Costantinopoli, accoltovi trionfalmente. DOPO la vittoria, E. si Applico un risanare i mali della guerra ea ricondurre la pace fra le diverse popolazioni soggette all'Impero divise da contrasti Economici e da discordie Religiose. Fu una this Scopo Che Egli favori Il monotelesimo, escogitato Dai Patriarchi Ciro di Alessandria e Sergio di Costantinopoli per accordare i monofisiti Con gli Ortodossi. Ma la SUA opera fu bruscamente interrotta dall'invasione araba. Battuto il patrizio Sergio, battuto Teodoro, fratello dell'Imperatore, battuto il magister militum Teodoro Triturio Sulle rive del Yarmuk (636), Gli Arabi occuparono la Siria e la Palestina. La fortuna di E. declinava. ALCUNI ambiziosi, fra i Quali si trovarono un Suo figlio naturale, Atalarico, e un nipote, ordirono Una congiura Contro di lui, Che Fu scoperta e repressa; un EVITARE futuri disordini E. Regolo la successione. AVEVA Avuto mogli causa: dalla prima, Eudossia, morta il 13 agosto 612, AVEVA Avuto un figlio, Costantino, e Una figlia; Dalla Seconda, Martina, sposata malgrado l'Opposizione della Chiesa, being ESSA SUA nipote, nove figli, dei Quali erano vivi tre maschi: Eracleona, Davide, Marino, e grazie femmine. Costantino era Stato Incoronato e associato al trono nel gennaio 613; Ora E. FECE incoronare e associò Eracleona disponendo Che, Alla sua morte, I Due Fratelli regnassero Insieme e con eguali DIRITTI (luglio 638). Morì l'11 febbraio 641.
BATTAGLIA DI NINIVE
Rhahzadh
Rhahzadh, originariamente Roch Vehan, noto Nelle Fonti bizantine venire Rhazate, e Stato un generale persiano di origine armena vissuto Sotto il rerno sasanide di Cosroe II. MENTRE la guerra Che era iniziata nel 602 Tra Sasanidi e l'Impero Bizantino era Vicina Al Suo venticinquesimo anno, l'imperatore bizantino Eraclio fu protagonista di Una mossa audace. Appena la campagna del 627 fu conclusa, Eraclio raccolse il Suo eterogeneo esercito, composto di göktürk e Romani, ed invase il cuore della Persia ALL'INIZIO di settembre. La notizia Getto Cosroe nel panico. DOPO tanti anni di guerra, il Suo esercito era esausto ed i Suoi causa Generali Più Importanti non erano Più DISPONIBILI; Shahin era morto e Shahvaraz era assente in Egitto, temendo Che Cosroe lo volesse morto. Di conseguenza, Cosroe raccolse un esercito e nomino venire Suo comandante Rhahzadh, un nobile e coraggioso guerriero.
Rhahzadh mosse immediatamente LO STESSO esercito, Così da tagliare la strada ad Eraclio ed impedirgli di Raggiungere Ctesifonte, la Capitale persiana. Eraclio continuo la marcia, bruciando e saccheggiando ovunque andasse. Infine LO STESSO generale bizantino Attraverso Il Grande fiume Zab accampandosi, impedendo Così un Rhahzadh di Attraversare LO STESSO ponte se non Attraverso lo scontro. LO STESSO generale persiano decise Così di EVITARE MOMENTANEAMENTE La battaglia e decise di guadare il fiume Più a valle. QUANDO Eraclio Venne Informato of this movimento Prese parte del Suo esercito sotto Baanes per attaccare Rhahzadh. Nella Scaramuccia Che Seguì i romani uccisero e catturarono MOLTI Persiani, Tra cui l'Assistente Personale di Rhahzadh. Da lui apprese Eraclio Che Rhahzadh attendeva circa un Ulteriore rinforzo da 3000 guerrieri. Il generale bizantino Prese seriamente in considerazione this Ulteriore svolta Nella SUA campagna, Soprattutto in considerazione del Fatto Che il esercito si Stava Già Gravemente indebolendo per le diserzioni del Contingente Turco: i rinforzi Che avrebbe Avuto eventualmente una Disposizione di Rhahzadh potevano Così lontano pendere la bilancia decisamente in please dei Persiani.
Così, il 12 dicembre 627, nei pressi di Ninive, Eraclio inizio un schierare il Suo esercito a una pianura attendendo l'arrivo di Rhahzadh. Il generale persiano, non considero l'accuratezza della Disposizione bizantina e mosse le proprie truppe per affrontare i Greci. Tiro il Suo esercito in tre Divisioni Simili a falangi, e Avanzo verso Eraclio. Al culmine della battaglia Rhahzadh Improvvisamente sfidato Eraclio una singolar tenzone con la speranza di costringere i romani un fuggire.La SUA Scelta però si dimostrò troppo azzardata: Mori Quello Stesso duello e con la SUA vita finirono le speranze di vittoria dell'Esercito persiano un Ninive e nell'intera guerra bizantino-sasanide.
Oltre a dover farsi Carico di limitare le Azioni sempre pressanti delle poplazioni schiavo Nei propri confini settentrionali, L'Impero Romano d'Oriente, o bizantino, dovette farsi Carico Anche Di Una delle SFIDE mai chiuse dal Suo predecessore presitgioso: Il Conflitto un oriente COI Persiani. Le guerre, Ormai Secolari, Contro L'Impero, prima partico ed ora sasanide si svilupparono nel corso dei Secoli, e si chiusero solista con la guerra romano-persiana del 602-628, combattuta proprio Contro i persiani della dinastia Sasanide. La guerra precedente si era conclusa nel 591 in Seguito all'intervento militare di Maurizio Contro l'usurpatore sasanide Bahram VI per restaurare il re sasanide Cosroe II Legittimo sul trono. Nel 602, Maurizio fu assassinato da Una Rivolta dell'Esercito Che Elesse Imperatore il traccia Foca. L'assassinio del Suo benefattore Forni a Cosroe il pretesto di dichiarare guerra a Foca, con la giustificazione di dover Vendicare l'assassinio di Maurizio. La guerra Duro Ben Tre decenni, e coinvolse gran parte del Medio Oriente, Oltre alla Tracia: le zone coinvolte Furono in Particolare l'Egitto, il Levante, la Mesopotamia, il Caucaso, l'Anatolia, e persino i dintorni di Costantinopoli STESSA.
Se Nella prima fase del Conflitto (dal 602 al 622) i Persiani conseguirono Importanti successi, occupando senza grandi Difficoltà Siria, Palestina, Egitto, e ALCUNE Regioni dell'Anatolia, l'ascesa al trono bizantino di Eraclio nel 610 Porto alla bene alla sconfitta persiana, nonostante i successi Iniziali di Cosroe II. Le campagne di Eraclio condotte in territorio Persiano dal 622 al 626 alterarono l'equilibrio, costringendo i Persiani Sulla difensiva e permettendo ai Bizantini di riguadagnare terreno. Una Volta Alleatasi Con gli Avari, i Persiani fecero un ultimo Tentativo di espugnare Costantinopoli nel 626, ma fallirono nell'Impresa. MENTRE L'assedio di Costantinopoli era Ancora in corso, Eraclio strinse al un'alleanza con i Kazari, promettendo la mano di Sua figlia Eudossia Epifania al Loro Khan Ziebel, Formando Così un esercito di settantamila Uomini Tra Bizantini Ed i Loro Alleati. L'Impero sasanide era Ormai in difficolta; L'ultima carta (L'assedio di Costantinopoli) non AVEVA funzionato e ora la Persia doveva Combattere causa Nemici una causa dell'entrata in guerra degli Stessi Kazari.
Nella primavera del 627 l'Augusto LANCIO la SUA ultima campagna Contro i Persiani. I Kazari nel Caucaso Gli avevano Inviato 40.000 dei Loro Soldati vengo rinforzi, invadendo nel 626 l'Impero Persiano e segnando l'inizio della Terza Guerra persiano-turca. Le operazioni coordinate Tra Bizantini e Göktürk si concentrarono sull'assedio di Tiflis, dove i Bizantini usarono catapulte un TRAZIONE per Creare brecce Tra le mura, Dei Uno Primi USI conosciuti di quest'arma Tra i Bizantini. Cosroe Invio 1.000 cavalieri per Rinforzare La difesa della città, ma nonostante tutto l'ESSA Cadde in mani kazare nel tardo 628. Ziebel tuttavia Perì alla multa di Quello Stesso anno, liberando Epifania Dalla Prospettiva di un matrimonio con un Barbaro. Verso la Meta di settembre del 627, Eraclio Lascio Ziebel un continuare l'assedio di Tiflis, decidendo di invadere il cuore dell'Impero Persiano a Una sorprendente campagna invernale. Il Suo esercito comprendeva Tra i 25.000 ei 50.000 Soldati Bizantini, AI Quali Vanno Aggiunti 40.000 Göktürk Che, tuttavia, intimoriti dall'arrivo dell'inverno e Dai Costanti Attacchi dei Persiani, decisero di disertare, ritornando Nella Loro patria. Eraclio Avanzo comunque Rapidamente, ma era tallonato da un esercito persiano Condotto dall'armeno Rhahzadh, Che incontrava Difficoltà a rifornire il Suo esercito a causa delle requisizioni bizantine di approvvigionamenti nel corso della Loro Avanzata a Sud verso l'Assiria. Eraclio nel frattempo Stava compiendo Una serie di saccheggi e di Massacri (un modo per vendicarsi dei saccheggi compiuti Dai Persiani) e dal 9 al 15 ottobre si Fermo Nella Terra di Chamaetha, colomba FECE riposare le Sue truppe. Il 1 dicembre 627 Eraclio raggiunse Il Fiume Grande Zab, lo Attraverso e raggiunse Ninive.
La battaglia
In Realtà Eraclio AVEVA Trovato, Nella pianura ad ovest del Fiume Grande Zab, ad Una certa DISTANZA Dalle rovine di Ninive, un perfetto sito in cui dar battaglia. La conformazione della pianura permetteva ai Bizantini di Poter approfittare dei Loro Punti di forza, cioè lance e combattimento CORPO A CORPO. InOLTRE, Una provvidenziale nebbia ridusse il Potenziale offensivo persiano, i cui Arcieri e giavellottieri non potevano impedire ai Bizantini, nel Quelle Condizioni, di caricare un regime pieno, senza subito Perdite Importanti.
Rhahzadh decise di dividere è le causa Forze in tre parti e attacco. Eraclio, imitando Quella Che sarà la tecnica principe dei futuri Nemici di Bisanzio, Gli arabi, Effettuo Una finta ritirata per condurre i Persiani alle Pianure prima di invertire il senso di marcia delle Sue truppe prendendo Completamente di sorpresa i Persiani. DOPO ore otto di combattimento, i Persiani, Improvvisamente, Visto Che Ancora non era si Verificato Un vero tracollo del proprio esercito, decisero di ritirarsi, e fuggire Nei dintorni della pianura STESSA. In Realtà, La Fuga persiana era giustificata da un evento decisivo che sì era Verificato poco prima. Al culmine della battaglia Rhahzadh Improvvisamente sfidato Eraclio una singolar tenzone con la speranza di costringere i romani a fuggire. Eraclio ha accettato la sfida e spronò il cavallo in avanti e con un solista Colpo ha Colpito LA TESTA di Rhahzadh, prendendo venire Trofei dal cadavere del generale persiano Lo Scudo e la corazza Formata da di 120 tavole d'oro. Con la morte di Rhahzadh perirono le speranze di vittoria dei Persiani: vedendo il Loro coraggioso comandante e MOLTI Altri ufficiali di alto rango Venire uccisi da Eraclio e Dalle Sue truppe, i Soldati Persiani decisero di darsi alla fuga. Ma this fuga non si trasformò in Una disfatta. I Bizantini, Considerando Anche la forte Posizione in cui si trovavano, non si diedero all'inseguimento neanche DOPO essersi Assicurati, il totale Dominio del campo di battaglia, con delle Perdite sconosciute ma Sicuramente minime. I Persiani lasciarono Nei pressi di Niniva Almeno 6000 combattenti, Tra cui il Loro Stesso generale Rhahzadh.
Alla multa della giornata, quasi venire Beffa Una, arrivarono perfino i 3.000 Uomini di rinforzo Ai Persiani, ma Ormai era troppo Tardi per Poter tariffa La Differenza Nella Battaglia di Ninive.
Edward Gibbon:
«Dei Caratteri distintesi nella storia, Quello di Eraclio E Uno dei Più straordinari e incoerenti. Nei primi e NEGLI Ultimi anni di Un lungo regno, l'imperatore SEMBRA Lo Schiavo dell'accidia, dei Piaceri, o della superstizione, l'indifferente e impotente Spettatore delle calamità Pubbliche. Ma le languide nebbie del mattino e della sera Sono separato Dallo splendore del sole meridiano; dall'Arcadio del palazzo sorse il Cesare dell'accampamento; e l'onore di Roma e Eraclio Venne gloriosamente recuperato grazie ai di trionfi e ai di Trofei di sei campagne avventurose. »

sabato 18 giugno 2016

Magister Utriusque Militiae

http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Stilicho.htm

Stilicone

Stilicóne

Stilicóne (lat. Stilicho). - Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò solo al secondo. Arginò quindi le invasioni dei Goti (402 e 405) in Italia e degli Alani (406) in Gallia, ma poi, sospettato di politica ambigua verso i barbari, fu processato e giustiziato.

Vita e attività. Di padre vandalo e di madre probabilmente romana, iniziò giovanissimo la carriera militare. Generale, si distinse soprattutto contro i Visigoti (391-92). Accattivatasi la simpatia dell'imperatore Teodosio, divenne uno dei personaggi più influenti alla corte di Costantinopoli. Tentò di mantenere l'unità dell'Impero, osteggiato in questo da Arcadio imperatore d'Oriente e dalla corte, che in lui vedevano un barbaro, protettore di barbari. Non essendo riuscito a domare una rivolta di Visigoti (395), S. fu accusato di complicità con il nemico. Caduto in disgrazia, cessò di occuparsi degli affari d'Oriente, dedicando le sue forze all'imperatore d'Occidente, il giovane Onorio, al quale diede in moglie, nel 398, la propria figlia Maria. Si curò del ripristino delle strade; represse gli abusi della casta militare; si mostrò tollerante verso i culti non cattolici; permise ai pagani di celebrare i loro riti, a eccezione dei sacrifici. In campo militare arginò in Italia l'irruzione dei Goti, condotti da Alarico e da Radagaiso, vincendo il primo a Pollenzo (402) e il secondo aFiesole (405); in Gallia riuscì ad arrestare un'altra irruzione di Alani (che aveva avuto inizio nel 406). Dovette però abbandonare a sé stessa la Britannia, mentre la Gallia, dopo avere lottato con S. contro i Vandali, si unì poi a costoro, permettendo che anche i Burgundî, gli Svevi e gli Alani invadessero il territorio. La posizione di S. andò facendosi perciò sempre più critica, essendo egli sospettato di politica ambigua verso i barbari e particolarmente verso Alarico. Morta l'imperatrice Maria, S. diede in moglie a Onorio l'altra sua figlia Eumanzia e fidanzò il figlio Eucherio con la sorella di Onorio, Galla Placidia. Alla morte di Arcadio (408) ottenne di recarsi a Costantinopoli per regolare la successione: si aggiunse allora alle precedenti accuse quella che egli volesse soppiantare i Teodosidi e incoronare imperatore Eucherio. Scoppiata una rivolta fra le truppe romane, che uccisero i suoi fautori, S. preferì ritirarsi a Ravenna con le truppe germaniche a lui fedeli. Tratto dal suo rifugio con false assicurazioni, fu processato e giustiziato.

Costanzo II Imperator