domenica 20 novembre 2022

LA COHORTI ROMANE


Le COORTI, dal significato originario di "recinto, corte, cortile", cioè un'accoglienza di persone con lo stesso fine, pertanto una schiera. Fino al I sec. a. c. designò l'unità militare della fanteria degli alleati italici dei Romani.
Dopodichè Gaio Mario, il geniale zio di Giulio Cesare, riformò con esse tutto l'esercito, abbandonando l'organizzazione a manipolo adottata fin dal tempo delle Guerre sannitiche.
In realtà la coorte erano stata ideata da un altro geniale generale, Scipione l'Africano, che durante la campagna iberica, ne saggiò la maggiore flessibilità e resistenza durante le battaglie.
Così Mario la introdusse in tutto l'esercito di Roma, dopo aver esteso l'arruolamento a tutti i cittadini romani senza distinzioni di censo.
RIFORMA MARIANA Rispetto al manipolo che permetteva maggiore agilità su terreni impervii, come appunto le colline del Sannio, la coorte era una formidabile arma da guerra adatta alle battaglie in campo aperto.Poichè la maggior parte delle battaglie avveniva ormai in campo, Mario ritenne opportuno creare questo nuovo schieramento che era non solo più potente, ma che permetteva di salvare molte più vite ai romani, anche perchè un soldato veterano ne valeva almeno cinque dei novizi ed erano un patrimonio che andava salvaguardato.
I velites furono aboliti e le truppe leggere furono sostituite dagli auxilia (ausiliari), soldati reclutati nelle province romane. La cavalleria proveniva invece dai confederati italici.La Struttura dell'Unità comprese in diverse epoche:
contubernium-centuria-manipolo-coorte-vexillatio.
LA COORTE era formata da 600 uomini, per cui dall'unione di 3 manipoli, formata da legionari provenienti dalle vecchie unità di Astati, Principes e Triari.
La legione venne divisa in 10 coorti, numerate da I a X, in tutto 6000 legionari, decurtati poi a 5000 per una migliore gestibilità.
La prima coorte di ogni legione fu costituita da un numero doppio di soldati (1000), la cohors milliaria mentre le altre coorti erano di 500 soldati, quingenariae.
I soldati della legione coortale erano di fanteria pesante.
SCHIERAMENTO  Era su tre linee, a scacchiera, cosicché i legionari della II e III fila potessero subentrare facilmente in I linea se necessario. La lista delle coorti:
Cohors alaria unità di alleati o ausiliari--Cohors classica - unità ausiliaria di marinai e navigatori--Cohors equitata, quingenaria o milliaria - mista di fanteria e cavalleri, con 500 o 1000 soldati--Cohors Germanorum - guardia del corpo imperiale reclutata in Germania--Cohors palatina - unità alleati a cavallo per guardia pretoria durante la tetrarchia--Cohors peditata, quingenaria o milliaria - appiedata, quindi di soli fanti, di 500 o 1000 soldati.--Cohors praetoria - guardia del corpo dell'imperatore, servizi segreti--Cohors speculatorum - unità di Marco Antonio con esploratori--Cohors togata - pretoriani in veste civile che pattugliavano il ponerium (armi proibite)--Cohors torquata - unità di soldati decorati con  per valore militare--Cohors tumultuaria - unità ausiliaria irregolare--Cohors urbana - polizia militare che pattugiava le vie dell'urbe--Cohors vigilum - polizia urbana per spegnere incendi o sedare tumulti--Cohors sagittaria - che univa fanteria e arcieri.