martedì 12 novembre 2024

12 novembre - "Festa di Giove" e "Ludi Plebii"

pridie Idus Novembre (giorno prima delle idi di novembre)
12 novembre - "Festa di Giove" e "Ludi Plebii"
1) Questa festa di tre giorni onorava Giove per i Romani e Zeus per i Greci. Giove era un dio amichevole, per lo più felice, da Giove deriva la nostra parola gioviale. Giove nacque da Crono (Saturno) e Rea (Ops) e usurpò il trono quando suo padre si dimostrò un sovrano inadatto.
Come padre degli dei e degli uomini, Giove arbitrava le dispute divine, aiutava gli uomini nel governo giusto, governava le quattro stagioni e osservava con interesse paterno le azioni degli uomini. Zeus fu adorato per la prima volta nell'Epiro in Grecia, dove la sua voce si udiva provenire da una quercia gigante. I suoi sacerdoti erano chiamati Helli e aiutavano i supplicanti che si recavano al santuario in cerca di consigli o favori da Zeus.
Questo giorno dà inizio alle celebrazioni per le dee dell'Abbondanza, della Fortuna e della Pietà che culminano domani alle Idi. Le festività di questo e dei due giorni successivi includevano banchetti, giochi, musica, canti, balli per le strade e bevute di vino.
2) Questo è il nono giorno dei Ludi Plebii
Questo è uno dei dies comitiales in cui i comitati di cittadini potevano votare su questioni politiche o criminali.

domenica 10 novembre 2024

UN AGRICOLA CARSULANO

UN AGRICOLA CARSULANO

Nel municipio di Carsulae facciamo oggi conoscenza con Gaio Tifano Agricola, di cui ci sono pervenute ben 4 iscrizioni corrispondenti a 4 basi onorarie (dunque, gli avevano dedicato 4 statue!!). Vediamo qui la prima:

Abenti(:Habenti). 
C(aio) Tifano Agricolae, 
aedil(i), IIIIviro(:quattuorviro), 
populus Cars(ulanorum) ex ae=
re conlato; cuius <dedicatione>
dedit dec(urionibus) cenam et 
sportul(as), popul(o) clust(rum)(:crustulum) et
mulsum et ((denarios)) V seviris,
iuvenib(us) colleg(iatis?), ((denarium)) I mulie= 
ribus, matron(is) et libertin(is) aere s(uo). 
L(ocus) d(atus) d(ecreto) d(ecurionum).

Al possessore (di cavallo pubblico) = cavaliere
Caio Tifano Agricola,
edile, quattuorviro,
(dedica) il popolo dei Carsulani
che ha raccolto i fondi; alla sua dedica
offrì una cena e donativi ai decurioni,
al popolo biscotti e 
vino, 5 denari a testa ai seviri (Augustali)
(e) ai giovani del collegio, un denario alle don=
ne, alle matrone e ai liberti, di tasca sua. 
Spazio assegnato per decreto dei decurioni. 

Questa base di statua è la prima delle tre che si trovano presso una cisterna ora impiegata come deposito; le loro epigrafi sono parzialmente leggibili per i muschi e licheni che le hanno aggredite, ma fortunatamente sono state trascritte e studiate. 

Alcune curiosità: 
- I cavalieri venivano designati come “possessore” (habens), lasciando sottinteso il cavallo pubblico posseduto.
- le magistrature locali dei municipi ricalcavano in parte quelle di Roma; il nostro personaggio era edile, nonché “quattuorviro”: questa carica di governo della città in età flavia sostituì la precedente carica dei “duoviri”, attestata nella prima parte del I secolo.
- i decurioni costituivano il senato locale; si nota che esistevano dei collegi (sacerdotale quello dei seviri Augustali, e inoltre quello dei giovani) 
- la “grafica” dell’iscrizione è molto particolare e meriterebbe uno studio approfondito: vi sono lettere di dimensioni differenti e soluzioni grafiche originali, frutto di una certa creatività ed eleganza, nonché la sigla di “denario”, una X con trattino.

Fonte: https://www.facebook.com/profile.php?id=100060080378952