Si tratta di un'elmo modello Montefortino conservato nel Museo di Cremona,che presenta una particolarità molto interessante:vi è inciso il nome del proprietario.
L'iscrizione è la seguente:
M(arco) Patolcio Ar.l.p.VIII
Dalla forma delle lettere si è dedotto che l'elmo potesse esser stato fabbricato nel III sec.a.C.
La seconda parte dell'iscrizione potrebbe essere interpretata nel seguente modo:
Ar(untis) l(iberto) p(ondo) (octo)
Quindi abbiamo a che fare con liberto,cioè uno schiavo liberato,di origine campana-etrusca.
Dopo la disfatta di Canne vennero arruolati 8000 schiavi(l'equivalente di due legioni).
Stando alle fonti,non presero schiavi qualunque,ma solo quelli che si offrirono volontari,ossia"volones".
Fonte:
Filippo Coarelli.
Pubblicazione per la scuola Francese di Roma.
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