martedì 25 giugno 2019

I dona militaria


I DONA MILITARIA,  IN AZIONE BELLICA: OSTENTAZIONE narcisistica  POCO CREDIBILE DI PATACCHE, O "INSIGNIA" riconoscibili DI VIRTUS?

Spesso nell'ambito ricostruttivo di una battaglia,  si possono vedere rievocatori interpretare centurioni e tribuni in azione, che ostentano il petto (ed il crine) ornato di " phalerae e torques"..
Sebbene il soldato tenda ad una certa estetica del proprio valore, sfruttata anche per giocare sul livello di morale dell'avversario, puo' sembrare assurdo che un ufficiale andasse in battaglia portandosi appresso le sue decorazioni..
Decorazioni che sappiamo introdotte nella prima Repubblica (Plinius. Historia Naturalis 22, 6-13)
E di cui fa per la prima volta menzione Polibio (Pragmateia, 6,39)

Ma nella descrizione della guerra in Spagna, Cesare/AuloIrzio menzionano un episodio che parrebbe comprovare questa "giuliva pataccosità di decorazioni" in battaglia..
L'episodio fa riferimento a Munda, 54 a.C.
E cosi' leggiamo:

"Itaque praeter consuetudinem cum a nostris animadversum esset cedere, centuriones ex legione v flumen transgressi duo restituerunt aciem, acriterque eximia virtute plures cum agerent, ex superiore loco multitudine telorum alter eorum concidit. Ita cum eius compar proelium facere coepisset, cum undique se circumveniri animum advertisset, in[teger re]gressus pedem offendit. Huius concidentis temporis aquari fortis insignia cum conplures adversariorum concursum facerent, equites nostri transgressi inferiori loco adversarios ad vallum agere coeperunt"

Tradotto:

"Di conseguenza, quando i nostri uomini si accorsero che stavano cedendo terreno più del loro solito, due centurioni della V Legione attraversarono  il fiume (Salsum) e ripristinarono la linea di battaglia (acies)  e mentre respingevano energicamente i loro numerosi nemici, con  eccezionale virtu',  uno di loro cedette a una raffica di missili scagliati da un punto più alto. E così il suo collega iniziò una lotta in salita; e quando osservò che era completamente circondato, si ritirò e perse l'equilibrio/si feri' il piede. Mentre questo ufficiale galante cadeva, numerosi nemici si affrettarono a deprededare le sue decorazioni (insignia); ma la nostra cavalleria attraversò il fiume e dalla parte inferiore procedette a spingere il nemico verso il vallo"
(Bellum Hispaniense, 23)

Dunque, quantomeno parrebbe che alcune decorazioni venissero portate in battaglia.
Forse per incoraggiare gli uomini piuttosto che per personale ostentazione, come nella piu' classica delle tradizioni dei mores romani.
Sebbene ponessero gli ufficiali nella duplice situazione vantaggiosa/svantaggiosa di essere riconosciuti sia dalle proprie truppe, che dai nemici.

Non sappiamo di quali decorazioni si parli nel brano: forse appunto di phalerae e torques; o di armillae...
Dunque, sebbene sembrerebbe esserci una riprova delle "patacche" in battaglia, sarebbe bene comunque tener conto che visibilità rappresentativa non significa per forza ...
"enfasi narcisistica ostentata"


Fonte: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1620910551361103&id=100003265221988

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