sabato 8 giugno 2019

Optio


Prendendo spunto da una discussione aperta su Contubernium, ecco due parole sulla figura dell'optio (sì, ho avuto il piacere e l'onore di svolgere anche quel ruolo per diversi anni, con i miei cari amici della Legio XXX Ulpia Traiana Victrix)...
Le fonti e le informazioni disponibili ad oggi su questa figura sono piuttosto limitate: sappiamo che l'optio, fin dalle prime menzioni letterarie, era una figura scelta direttamente dal centurione per assisterlo o sostituirlo in caso di assenza (o di sua subitanea dipartita in azione, s'intende). Optio in effetti significa "scelta", e quindi non si trattava di una sorta di sottufficiale di carriera, ma di un uomo di fiducia del centurione. E' possibile che cambiando il centurione in una centuria, cambiasse anche l'optio, anche se non abbiamo molte informazioni al riguardo...
Quanto all'armamento e all'equipaggiamento, non esisteva, a quanto ne sappiamo ad oggi, una panoplia da optio, ma solo qualche elemento identificativo come l'hastile, una sorta di bastone lungo, o meglio una sorta di lancia senza punta, che poteva aiutare a tenere in linea i soldati o a sospingerli in caso di indecisione, e lo sappiamo dall'osservazione di alcuni rilievi funerari, come quello di Cecilius Avitus, optio della XX Victrix di stanza a Deva (Chester) e morto a 34 anni dopo 15 di servizio (!)
Non risultano da nessuna parte, e quindi sono del tutto arbitrarie (opsss... meglio... discutibili? soggettive? immotivate? 😆) le mitiche creste longitudinali (invenzione di uno dei primi gruppi inglesi di rievocazione), particolari borse a tracolla o addirittura anelli come segno distintivo. Quello che contava allora, e dovrebbe contare anche oggi per un rievocatore serio e appassionato, era il ruolo, svolto con competenza e con un corretto comportamento: era, e rubo l'espressione ad un amico, l'uomo che faceva la panoplia e non viceversa!

GIUSEPPE CASCARINO



Fonte: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10216295497633571&id=1037650712


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